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Lo scorso 16 aprile 2020 la PRC Supreme People’s Court (SPC) in risposta alle problematiche causate dal diffondersi dell’epidemia, ha promulgato le Guiding Opinions on Several Issues concerning the Proper Trial of Civil Cases Related to the Novel Coronavirus Pneumonia (COVID-19) Epidemic According to the Law最高人民法院关于依法妥善审理涉新冠肺炎疫情民事案件若干问题的指导意见 (le “Linee Guida”), un’interpretazione giuridica puntuale, utile a garantire l’uniformità nell’applicazione della legge ed atta ad assicurare un orientamento univoco per tutte le Corti del Popolo di livello inferiore.

Andremo di seguito ad analizzare gli aspetti principali di tale documento:

1. Promozione dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR)

La Corte Suprema ha confermato quanto stabilito dall’art. 9 e dall’art. 122 delle PRC Civil Procedure Law: il giudice prima di iniziare il procedimento civile, deve tentare, attraverso la mediazione, di guidare le parti al raggiungimento di un concordato. Le Linee Guida appunto, incentivano le Corti del Popolo di ogni livello, nel promuovere i meccanismi di Alternative Dispute Resolution (ADR) come metodo primario per la risoluzione delle controversie, agevolando così le parti al raggiungimento di un accordo, ottenuto grazie ad un negoziato.

2. Causa di Forza Maggiore

Per forza maggiore si intende una situazione che è imprevedibile, inevitabile e non può essere superata.

Le Linee Guida hanno confermato quanto specificato lo scorso 20 febbraio dalla Legal Working Committee of the Standing Committee of People’s Congress nel documento “COVID-19 can constitute Force Majeure under the PRC Contract Law”, in cui è stabilito che è possibile appellarsi alla forza maggiore qualora, a causa della pandemia si sia venuti meno ad un proprio obbligo contrattuale.

Dunque, la causa di forza maggiore potrà essere invocata in base all’incidenza che le misure di controllo e contenimento della pandemia hanno avuto sull’effettiva possibilità di effettuare la prestazione. Naturalmente, alla parte che chiederà tale condizione, spetterà l’onere della prova ex art. 118 PRC Contract Law. Inoltre, in dottrina è stabilito che per avvalersi della causa di forza maggiore, è necessario per la parte richiedente informare tempestivamente la controparte, quindi, nel caso di specie, non appena le misure di contenimento del Covid hanno avuto un impatto sull’esecuzione del contratto.

Tuttavia, prima di invocare la causa forza maggiore, è importante tenere conto anche dei termini contrattuali, valutando la propria posizione giuridica. Per esempio, nelle vendite di beni all’estero, sarà opportuno valutare le diverse condizioni di vendita stabilite con i codici incoterms, così da determinare se l’evento di forza maggiore si sia verificato prima o dopo il trasferimento del rischio.

Qualora una parte abbia riscontrato delle difficoltà nell’ottemperare alla propria prestazione, le Linee Guida hanno stabilito che questa avrà la possibilità di richiedere la rinegoziazione del proprio contratto. La SPC ha stabilito che sarà possibile terminare il contratto, solo nel caso in cui il suo scopo non potrà più essere realizzato ex l’art.94 della PRC Contract Law, ma, non essendo possibile terminare il contratto unilateralmente, la Corte Suprema suggerisce che le parti a raggiungano un accordo che possa essere proficuo per entrambe.

Infine se una delle parti ha beneficiato di sussidi governativi, sgravi fiscali o altri tipi di agevolazioni dovute alla diffusione del Covid, queste saranno considerate come un fattore probante che il contratto è ancora in essere, escludendo quindi, la possibilità di richiesta della causa di forza maggiore.

3. Assistenza Giudiziaria e Provvedimenti Cautelari Flessibili

La SPC ha stabilito che tutte le Corti del Popolo devono fornire misure flessibili di tutela conservativa dei beni, al fine di ridurre gli oneri a carico delle imprese e supportarle nella ripresa delle attività produttive.

Inoltre, a seguito dell’istanza di una delle parti, le Corti potranno acconsentire l’esenzione, la sospensione o la riduzione dei costi legali legati alla disputa, qualora sia provato che il richiedente gravi in difficoltà economiche a causa della pandemia.

4. Sospensione ed estensione della Prescrizione

Le Corti sono autorizzate ad accogliere le istanze di una parte anche in seguito alla scadenza del temine di prescrizione, qualora la parte attrice dimostri che la pandemia o le relative misure di controllo abbiano impedito di far valere la propria pretesa. Il termine di prescrizione deve rientrare necessariamente nell’arco dei sei mesi antecedenti.

La SPC inoltre specifica che i soggetti affetti dal Covid-19, i sospetti infetti, i soggetti asintomatici e coloro che sono stati sottoposti a quarantena, sono autorizzati a godere della proroga dei termini di prescrizione.

5. Tutela dei diritti del Consumatore

Le Linee Guida prevedono che i consumatori che hanno acquistato mascherine, occhiali e abiti protettivi, disinfettante, strumenti di sicurezza, beni alimentari e medicine, possano richiedere il risarcimento dei costi più i danni se:

  • l’acquisto è avvenuto con condotta fraudolenta, ex art. 55 PRC Consumer Protection Law;
  • il rivenditore era a conoscenza che i prodotti erano difettati e potevano quindi causare danni alla salute, ex art. 148 PRC Food Safety Law;
  • i beni alimentari sono stati prodotti o venduti non rispettando gli standard igienici indicati dalla legge, ex art. 144 PRC Drug Administration Law;
  • sono stati venduti farmaci di cattiva qualità o contraffatti, ex art. 15 Provisions of SPC on Several Issues Concerning the Application of Law and Adjudication of Food and Drugs disputes.

6. Controversie in materia di Diritto del Lavoro

La SPC ha stabilito che i datori di lavoro debbano adottare sistemi di lavoro flessibile durante il periodo di prevenzione e controllo della pandemia.

Inoltre, è stato specificato che nessun rapporto di lavoro potrà terminare qualora il lavoratore:

  • Sia risultato positivo al Covid-19;
  • Sia sospetto positivo;
  • Sia positivo asintomatico;
  • Provenga da una regione fortemente colpita dalla diffusione del virus;

Il datore di lavoro, ex art. 26 e art. 40 della PRC Contract Law, potrà terminare il rapporto di lavoro solo nel caso in cui:

  • Il lavoratore non può più svolgere il lavoro assegnatogli;
  • Il lavoratore non è qualificato a svolgere il lavoro;
  • Lo scopo alla base del contratto di lavoro è mutato, tantoché il contratto non potrà essere portato a termine.

Naturalmente, in questi casi sarà necessario un preavviso scritto di almeno 30 giorni.

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